martedì, Luglio 16, 2024

EDILIZIA E NEWS: caso per caso a quanto ammontano e come si possono acquisire i contributi per la ricostruzione?

IL CONTRIBUTO PER LE ABITAZIONI
E’ stato pubblicato nello scorso dicembre 2017, un vademecum di accesso ai contributi per gli immobili di privati o aziende risultati danneggiati dal sisma a 2016/2017 del centro Italia.
Forniamo di seguito una serie di informazioni sostanziali per l’accessso a tali contribuzioni.
Per l’accesso ai contributi per il sisma, per fabbricati utilizzati per civile abitazione da parte di privati, bisogna seguire i seguenti punti:
soggetti che possono richiedere il contributo:
il proprietario/ usufruttuario/familiare/titolare di diritti reali di garanzia di unità immobiliari danneggiate o distrutte dal sisma le quali erano:
1. Concesse in locazione con contratto di affitto;
2. Adibite ad abitazione
3. Concesse in comodato
4. Seconde case
5. Adibite ad attività di impresa
Il contributo per la ricostruzione privata pari al 100%:
1. Per abitazione principale e prima casa;
2. Per abitazione non principale o seconda casa dentro o fuori dal cratere, se sono all’interno di centri storici o borghi caratteristici;
Il contributo per la ricostruzione privata pari al 50%:
3. Per abitazione non principale o seconda casa, fuori dal cratere fuori dai centri storici, fuori dai borghi caratteristici.
Il contributo è gestito:
• in un unico intervento per l’intero edificio
• Se l’ abitazione è parte di un immobile condominio etc, va presentata una sola domanda di contributo.
• Il proprietario non deve anticipare nessuno importo per gli interventi.
Cosa deve fare l’avente causa?
a) Deve dare l’incarico a un professionista Abilitato ai sensi delle vigenti normative, ma anche Iscritto all’Elenco Speciale (Art. 34 del D.L. 189/2016 e ss.mm.ii.);
b) Il Professionista deve attestare il livello di danno se lieve o grave;
c) Il Professionista deve la presentare la richiesta di contributo all’Ufficio Speciale per la ricostruzione attraverso la piattaforma informatica MUDE.
d) Progettare l’intervento da realizzare per ripristinare l’immobile.
e) Deve scegliere una banca convenzionata aderente alla Convenzione ABI-CDP “Plafond Sisma Centro Italia”che finanzia l’intervento;
f) Solo dopo che l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione avrà riconosciuto il contributo che spetta, sarà possibile iniziare i lavori.
g) Per i fabbricati con danni lievi, la sola richiesta di contributo già vale come titolo abilitativo edilizio.
h) La scelta dell’impresa esecutrice è compiuta mediante procedura concorrenziale tra almeno tre imprese iscritte nell’Anagrafe Art. 30 del D.L. 189/2016 e ss.mm. ii.
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ne hanno diritto:
le imprese, i proprietari o i conduttori di unità immobiliari ad uso produttivo nei settori:
1 ndustriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, i
2 le aziende relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale,
3 Le aziende di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, le associazioni, i comitati, le fondazioni, le società cooperative e gli altri enti di carattere privato, con o senza personalità giuridica, aventi qualifica di ONLUS e i centri di assistenza fiscale.
Il contributo per la ricostruzione delle attività produttive è pari al 100%:
• Spese per la delocalizzazione temporanea dell’attività.
• Spese per la riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili ad uso produttivo; •
• Spese per gli interventi su immobili e per gli interventi di delocalizzazione definitiva ; •
Il contributo per la ricostruzione delle attività produttive è pari al 80%:
• Ripristino e/o riacquisto di beni mobili strumentali.
• Spese per il ripristino dei beni strumentali.
Il contributo per la ricostruzione delle attività produttive è pari al 60%:
• Acquisto di materie prime e sussidiarie;06
• Spese per il ripristino delle scorte;
• Risanamento del danno economico subito da prodotti in corso di lavorazione o di stoccaggio
Requisiti che deve possedere l’Impresa :
• Iscritta al registro delle imprese;
• • Regolarmente costituita; •
• Non sottoposta a procedure di fallimento o di liquidazione;
• In regola con gli obblighi contributivi;
• In regola con gli obblighi normativi;
• Adempiente agli obblighi previsti in presenza di una richiesta di recupero degli aiuti dichiarati dalla Commissione europea illegali o incompatibili.
• Il proprietario non deve anticipare nessuno impo

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