martedì, Luglio 16, 2024

LAVORI PUBBLICI – Subappalti: il pagamento diretto dei subappaltatori nelle categorie superspecialistiche

Il pagamento dei subappaltatori come previsto dall’articolo 118 del D. Lgs 163/03, negli appalti di lavori pubblici, può avvenire tramite pagamento diretto  effettuato dall’Appaltatore ovvero tramite il pagamento da parte della Stazione Appaltante.

In ambedue i casi,la StazioneAppaltante, già negli atti di gara deve evidenziare quale delle due modalità di pagamento sarà applicata.

Nel caso di pagamento da parte dell’Appaltatore, quest’ultimo ha l’obbligo, entro i successivi venti giorni, di trasmettere le fatture quietanzate dei pagamenti avvenuti, alla Stazione Appaltante.

Tale obbligo, qualora disatteso, può comportare, la sospensione del pagamento degli importi autorizzati per il subappalto nella liquidazione del certificato di pagamento all’Impresa Appaltatrice.

Teoricamente, tale mancanza dell’Appaltatore, potrebbe anche comportare la rescissione contrattuale.

Nel caso della liquidazione diretta dei subappaltatori, da parte della Stazione Appaltante, è compito dell’Appaltatore, secondo quanto previsto dall’articolo 118 c. 3 del D. Lgs 163/03, comunicare  la parte dei lavori o prestazioni eseguite dal subappaltatore.

La precisazione del relativo importo nonché la proposta motivata di pagamento, è fondamentale e propedeutica per il pagamento diretto.

Pochi sanno che per le categorie ad alto contenuto specialistico, le cosidette categorie superspecialistiche, in caso di subappalto ammesso nei limiti di legge, sia la stessa Stazione Appaltante che provveda alla liquidazione degli importi inerenti lavorazioni date in subappalto dall’appaltatore come previsto dall’articolo 37 c.11 del D. Lgs 163/03.

Riportiamo in breve l’elenco di queste ultime categorie che una volta autorizzate sarebbero oggetto di pagamento diretto dalla Stazione Appaltante all’Appaltatore:

  • OG 11 – impianti tecnologici;
  •  OG 12 – opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale;
  •  OS 2-A – superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico, artistico, archeologico, etnoantropologico;
  • OS 2-B – beni culturali mobili di interesse archivistico e librario;
  • OS 3 – impianti idrico-sanitario, cucine, lavanderie;
  •  OS 4 – impianti elettromeccanici trasportatori;
  •  OS 5 – impianti pneumatici e antintrusione;
  • OS 8 – opere di impermeabilizzazione;
  •  OS 11 – apparecchiature strutturali speciali;
  • OS 12-A – barriere stradali di sicurezza;
  •  OS 13 – strutture prefabbricate in cemento armato;
  •  OS 14 – impianti di smaltimento e recupero di rifiuti;
  •  OS 18-A – componenti strutturali in acciaio;
  • OS 18-B – componenti per facciate continue;
  • OS 20-A – rilevamenti topografici;
  • OS 20-B – indagini geognostiche;
  •  OS 21 – opere strutturali speciali;
  • OS 22 – impianti di potabilizzazione e depurazione;
  • OS 25 – scavi archeologici;
  • OS 27 – impianti per la trazione elettrica;
  • OS 28 – impianti termici e di condizionamento;
  • OS 29 – armamento ferroviario;
  • OS 30 – impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi;
  • OS 34 – sistemi antirumore per infrastrutture di mobilita’.

 

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