Nell’ambito dell’esame delle nuove Norme Tecniche delle Costruzioni, esaminiamo uno degli argomenti proposti nelle stesse, ovvero le opere accessorie per i viadotti e gli impalcati da Ponte. Tra le opere accessori esono annoverate:
• Le impermeabilizzaioni;
• Le pavimentazioni;
• I Giunti;
• Lo smaltimento dei liquidi provenienti dagli imapalcati;
• I dispositivi per l’ispezionabilità e la manutenzione delle opere;
• I vani per condotte e cavidotti.
Tutte le lavorazioni suddette, devono essere eseguiti con materiali di qualità, con la massima cura esecutiva per poter garantire la durata e in modo di ridurne le attività di manutenzione successiva.
In tema di viadotti, le opere di impermeabilizzazione sono fondamentali al fine di evitare infiltrazioni d’acqua che possano portare problemi alle parti strutturali degli stessi. Anche le pavimentazioni stradali, sono a protezione dell’usura dell’estradosso del ponte, dei suoi strati di impermeabilizzazione e che potrebbero essere danneggiati dal passante traffico in particolare per gli elementi e le lavorazioni che proteggono le strutture portanti.
Per tutte le interruzioni strutturali, vanno predisposti progettualmente dei giunti strutturali, atti a garantire la continuità del piano viabile. Essi, sopperiscono alle sovrasollecitazioni di natura dinamica dovute ad irregolarità locali ed servono a garantire la migliore qualità dei transiti, rendendoleiil più possibile normali. I punti di maggiore sensibilità sono in corrispondenza dei giunti, dove la percolazione e regimentazione delle acque meteoriche o di lavaggio possono insinuarsi attraverso gli stessi giunti . Se i giunti permettono il passaggio delle acque, le stesse devono confluire in pozzetti o altri dispositivi , posizionati appunto sotto il giunto, e devono convogliare e scaricare le acque che potrebbero minare le strutture.
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