giovedì, Aprile 24, 2025

GARE DI APPALTO: quando i contratti collettivi del lavoro sono equivalenti?

quando i contratti collettivi del lavoro sono equivalenti?

Ma quando i contratti collettivi del lavoro sono equivalenti? Il nuovo Correttivo al Codice appalti, Decreto Legislativo n°209 del 31.12.2024, ha aggiunto un nuovo allegati I.01 dedicato ai contratti collettivi di lavoro. Ricordiamo che la nostra normativa del Codice dei Contratti ha voluto dare ulteriore evdenza ai CCLN utilizzati per la tpolgia di lavoro, inserendo gli stessi come requisito per la partecipazione alle gare di appalto. Infatti già ci sono state diverse esclusioni di imprese, da procedure di affidamento, che non hanno ottemperatoo a tale requisito. In particolare, ricordiamo che ad esempio per i lavori relativi al settore dell’edilizia, si considerano equivalenti, nei limiti, i contratti collettivi nazionali di lavoro classificati mediante codice unico alfanumerico CNEL/INPES F012, FO15, FO18. Come riportato dal nuovo allegato I.01, alcuni operatori economici possono anche indicare dei diversi contratti collettivinazionale di lavoro ma devono avere, equivalenza economica con il CCNL indicato nel bando di gara , nonché equivalenza delle tutele normative. La valutazione di equivalenza economica dei contratti è effettuata in relazione alle componenti fisse della retribuzione globale annua, costituite dalle seguenti voci:
a) retribuzione tabellare annuale;
b) indennità di contingenza;
c) elemento distinto della retribuzione (EDR);
d) eventuali mensilità aggiuntive
e) eventuali ulteriori indennità previste.

Diversamente per la valutazione di equivalenza delle tutele normative la stessa va verificata utilizzando i seguenti parametri:

a) disciplina concernente il lavoro supplementare;
b) clausole relative al lavoro a tempo parziale;
c) disciplina del lavoro straordinario, con particolare riferimento ai limiti massimi;
d) disciplina compensativa relativa alle festività soppresse;
e) durata del periodo di prova;
f) durata del periodo di preavviso;
g) durata del periodo di comporto in caso di malattia e infortunio;
h) disciplina dei casi di malattia e infortunio, con particolare riferimento al riconoscimento
di eventuali integrazioni delle relative indennità;
i) disciplina relativa alla maternità e alle indennità previste per l’astensione obbligatoria e
facoltativa dei genitori;
l) monte ore di permessi retribuiti;
m) disciplina relativa alla bilateralità;
n) previdenza integrativa;
o) sanità integrativa.

Qualora, i requisiti di diversi contratti Collettivi, soddisfino i requisiti suddetti sia per in relazione alla equivalenza delle tutele normative nonché in relazione alle componenti fisse della retribuzione globale, possono considerarsi simili e quindi utili per la partecipazione alla gara di appalto.

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