Con l’approvazione della legge 17/2022 del 22 febbraio 2024, che è la conversione del Decreto Legge 212/2023 per la “regolamentazione di misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 77/2020” è prevede una serie di novità riguardanti il Bonus 110% -90% – 70% Ristrutturazioni ma anche per il Bonus Barriere Architettoniche. Vediamo in 5 punti le novità riportate nel testo della legge:
• Viene autorizzata la corresponsione di un contributo in favore dei soggetti con un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro, per i contribuenti riguardanti i lavori del Superbonus a patto che abbiano raggiunto un avanzamento dei lavori del 60% del progetto iniziale a 31.12.2023,e riguardano le spese sostenute dall’1.1.2024 al 31.12.2024. Per poter godere della detrazione è altresì necessario che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale oltre a quanto specificato che il contribuente abbia un reddito familiare non superiore a 15.000 euro.
• L’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, in luogo delle detrazioni fiscali relative agli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici, continua ad essere valida per gli interventi che prevedono lavori di demolizione e ricostruzione dell’immobile, e che abbiano presentato la richiesta del titolo edilizio, prima dell’entrata in vigore del Decreto Legge 212/2023
• Per gli interventi del Sismabonus in zone sismiche che iniziati dopo l’approvazione del Decreto Legge 212/2023 (30.12.2023) , i proprietari sono tenuti a stipulare, entro un anno dalla conclusione dei lavori oggetto dei suddetti benefici, contratti assicurativi a copertura dei danni ai relativi immobili causati dalle calamità naturali.
• Revisione sostanziale delle detrazioni fiscali per l’eliminazione delle barriere architettoniche, infatti sono ridotti gli interventi oggetto della detrazione del Bonus Barriere Architettoniche 75% che a partire dall’entrata in vigore del suddetto Decreto Legge. Per cui lo stesso Bonus può soltanto essere utilizzato per la realizzazione, in edifici già esistenti, di interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche ovvero solo per la realizzazione di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Il rispetto dei suddetti requisiti dovrà risultare da apposita asseverazione rilasciata da tecnici abilitati.
• Continuano a godere della cessione del credito o dello sconto in fattura, le spese sostenute in relazione agli interventi, per i quali in data antecedente all’entrata in vigore del Decreto Legge 212/2023 (30.12.2023) a) risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario; b) per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori oppure, nel caso in cui i lavori non siano ancora iniziati, sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo.
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