Me è gusto chiedere, da parte delle Imprese, oltre alla compensazione dei prezzi per i materiali da costruzione anche la compensazione dei prezzi degli oneri della sicurezza? E’ questo, un importante quesito posto al Consiglio dell’Autorità dell’Anac in tema di compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione. Lo stesso nell’adunanza del 19 settembre 2023 ha rilasciato un parere (43/2023) molto interessante. Nello stesso, sono stati richiamati i presupposti per poter richiedere le suddette compensazioni. In particolare, come ricordiamo, l’applicazione dell’istituto della compensazione dei prezzi, per essere efficace, deve essere contenuto nel bando di gara, nel disciplinare di gara e nel capitolato speciale d’appalto, che costituiscono la lex specialis di gara, e quindi ha natura vincolante per i concorrenti e per la Stazione Appaltante. Per quanto attiene la risposta dell’Anac, se la compensazione dei prezzi può essere applicata anche agli oneri della sicurezza, la stessa ha preciato che “….. in risposta al quesito in esame, non può che evidenziarsi che le disposizioni sopra richiamate, sono espressamente riferite alle variazioni dei prezzi dei singoli materiali da costruzione impiegati nelle lavorazioni contabilizzate dal direttore dei lavori nei periodi indicati dalle norme stesse. Queste ultime non fanno riferimento ad ulteriori voci di costo, come quelle genericamente riferibili alla sicurezza che, pertanto, sulla base di un’interpretazione strettamente letterale delle medesime, sembrerebbero escluse dal meccanismo di compensazione disciplinato dalle disposizioni in parola. Si ritiene tuttavia che qualora nell’ambito dell’appalto siano previste specifiche lavorazioni finalizzate a garantire la sicurezza, che richiedano l’impiego di materiali da costruzione per i quali il MIT abbia rilevato variazioni dei prezzi con appositi decreti previsti dalle disposizioni in esame, anche tali specifiche lavorazioni possono rientrare nell’ambito di applicazione delle previsioni emergenziali sopra richiamate, alle condizioni e nei limiti ivi stabiliti….”. Per cui in definitiva, è ammessa la compensazione degli oneri della sicurezza, a patto che riguardi soltanto le lavorazioni finalizzate a garantire la sicurezza, che richiedano l’impiego di materiali da costruzione.
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