martedì, Luglio 16, 2024

SPECIALE BONUS DELL'EDILIZIA

BONUS DELL’EDILIZIA: ma cosa succede se al Superbonus si aggiunge il Sismabonus?

BONUS DELL’EDILIZIA

Evidenziamo, uno dei casi più particolari, ed interessanti, e spesso ricorrente nell’ambito della normativa, in materia di benefici fiscali, dei Bonus dell’Edilizia. Spesso la nesùcessità di effetture lavori di natura sismica, sorge dopo l’inizio dei lavori riguardanti il Bonus 110% Ristrutturazioni. Tipico è il caso del cantiere condominiale, iniziato con il Bonus 110% Ristrutturazioni, ma che necessità successive, rendono necessari ulteriori lavori, ricompresi nei benefici fiscali del Sismabonus. Gli aspetti da evidenziare, sono diversi, in primis il titolo edilizio. In genere i lavori del Superbonus iniziano con una Cilas, ma per i lavori integrativi di natura strutturale, del Sismabonus, è necessario presentare una nuova Cilas, per tali interventi ai fini delle detrazioni del Sismabonus. Per cui, è possibile eseguire lavorazioni afferenti diversi Bonus dell’Edilizia, ma sotto l’aspetto formale delle autorizzazione va aggiornato il Titolo Edilizio. Sotto l’aspetto quantitativo, quali sono le detrazioni possibili, visti gli aggiornamenti normativi introdotti dal decreto Legge 11/2022, divenuto Legge 11 aprile 2023 n°38? Per rispondere bisogna far riferimento alla data di presentazione del suddetto Titolo Edilizio Cilas. Per cui, per esempio, per una Cilas per il Bonus 110% Ristrutturazioni, presentata entro il 24.11.2023 è possibile portare in detrazione, o con cessione del credito o con lo sconto in fattura, il 110% ai sensi della Legge di Bilancio del 2023.In questo caso rientrano nell’ambito di tale detrazione tutte le lavorazione effettuate anche, in variante. Non sono da considerarsi lavori in variante tutti gli interventi di lavori del Sismabonus, che seppur fatti in aggiunta contrattuale, sono nuovi lavori. Invece, per qualsiasi lavorazione, legata agli interventi di Sismabonus, la cui Cilas sia stata comunicata dopo la data suddetta del 24.11.2023, ma prima del 17.2.2023, la detrazione passa al 90% . Anche in questo caso, si può optare per la detrazione sia con cessione del credito o sia con lo sconto in fattura, ovvero in dichiarazione dei redditi. Se la stessa Cilas, è presentata dopo il 17.2.2023, seppure la detrazione dei lavori è del 90%, i relativi lavori possono essere portati in detrazione mediante quattro quote annuali in dichiarazione dei redditi.

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