Dopo l’esperienza degli appalti finanziati dal PNRR, dell’inversione del procedimento di gara introdotta dal comma 4 dell’articolo 14 del Dl 13/2023 diventa strutturale con il Nuovo Codice Appalti. La norma, riportata, al comma 3 dell’articolo 107 (Principi generali in materia di selezione) del D. Lgs 31 marzo 2023, n. 36. (Nuovo Codice Appalti) prevede in modo chiaro ed esaustivo, che la stazione appaltante, può optare, riportandolo negli atti di gara, che nella procedura di gare di appalto, l’esame delle offerte tecniche ed economiche, sia precedente alla verifica dell’idoneità dei concorrenti. Come riporta lo stesso comma, la stazione appaltante, verifica l’assenza di motivi di esclusione; nonché il rispetto dei criteri di selezione, attraverso i principi di trasparenza ed imparzialità.
Riportiamo di seguito l’articolo 107 del D. Lgs 31 marzo 2023, n. 36
Articolo 107. Principi generali in materia di selezione.
- Gli appalti sono aggiudicati sulla base di criteri stabiliti conformemente agli articoli da 108 a 110 previa verifica, in applicazione dell’articolo 91 e dell’allegato II.8, quest’ultimo con riguardo ai mezzi di prova e al registro online, della sussistenza dei seguenti presupposti:
a) l’offerta è conforme alle previsioni contenute nel bando di gara o nell’invito a confermare l’interesse nonché nei documenti di gara;
b) l’offerta proviene da un offerente che non è escluso ai sensi del Capo II del Titolo IV della presente Parte e che possiede i requisiti di cui all’articolo 100 e, se del caso, dell’articolo 103. - La stazione appaltante può decidere di non aggiudicare l’appalto all’offerente che ha presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa se ha accertato che l’offerta non soddisfa gli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dai contratti collettivi o dalle disposizioni internazionali di diritto del lavoro indicate nell’allegato X alla direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014.
- Nelle procedure aperte, la stazione appaltante può disporre negli atti di gara che le offerte siano esaminate prima della verifica dell’idoneità degli offerenti. Tale facoltà può essere esercitata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte. Se si avvale di tale possibilità, la stazione appaltante garantisce che la verifica dell’assenza dei motivi di esclusione e del rispetto dei criteri di selezione sia effettuata in maniera imparziale e trasparente.
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