Ma cosa succede per tutti quegli interventi condominiali del Bonus 110% Ristrutturazioni, che seppur con delibera assembleare redatta nel 2022, non sono stati oggetto di inizio lavori e quindi, in mancanza della Cilas (comunicazione inizio lavori asseverata superbonus) richiesta entro il 31.1.2022? Esaminando la norma, la stessa prevede che ai sensi dell’articolo 9 del Decreto Legge 18 novembre 2022, n. 176, che modifica il comma 8 bis della legge 17 luglio 2020, n.77 e che in pratica, a fronte di quello che era il precedente dettato normativo, le spese riguardanti il Bonus 110% Ristrutturazioni, per quelle sostenute nell’anno 2023, si passa da una detrazione ammissibile del 110% dell’importo di lavori e servizi del 2022, al 90% di quelle del 2023. Questo comporta che, le delibere assembleari, stipulate nel 2022 per lavori la cui Cilas è stata presentata nel 2023, non sono più valide, vista la variazione del regime di detrazione fiscale variato. Ricordiamo che la delibera assembleare, come anche indicato dall’articolo 1 del Decreto Legge 16.2.2023 n° 11, è un documento essenziale anche per la regolarità della detrazione fiscale, anche dalla denuncia dei redditi. Per cui, in tutti questi casi specifici suddetti, va fatta una nuova delibera assembleare, nella quale sono approvati i lavori e dove vanno riportati, il pagamento previsto dei singoli condomlnl del relativo 10%, dell’importo di lavori e servizi non coperto dalla detrazione fiscale.
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