mercoledì, Agosto 14, 2024

NUOVO CODICE APPALTI: scarica direttamente la nuova versione del Codice dei Contratti con i relativi allegati

NUOVO CODICE APPALTI
NUOVO CODICE APPALTI

La nuova bozza del Codice dei Contratti, è al vaglio del Governo, dopo che il Consiglio di Stato l’ha trasmessa in data 7.12.2022 al coordinamento del Tavolo Tecnico, composto da Consiglio di Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La stessa, consta di 229 articoli, a fronte dei 220 articoli del Codice dei Contratti attualmente in essere (D. Lgs 50/2016), e di 194 pagine complessive, a fronte delle 160 pagine del Decreto Legislativo 50/2016, ma, contiene anche una sostanziale riduzione dei commi e del numero di parole.
Nella sua estensione, il Nuovo Codice Appalti, si compone di tre elaborati, ovvero del Codice stesso redatto in articoli, una Relazione al Codice dei Contratti, nonchè di una serie di Allegati al Codice dei Contratti. In particolare la Relazione al Codice dei Contratti, è una vera a propria guida, all’utilizzo degli articoli del Codice stesso, che sostituirà le attuali Linee Guida non vincolanti che regolano il Decreto Legislativo 50/2016. Gli Allegati, al Codice dei Contratti, sono 35 elaborati, che avranno la funzione di rendere autoesecutiva l’applicazione degli articoli riportati nel Codice stesso. Inoltre, ci sarà una cabina di regia, atta ad assicurare la corretta applicazione del Nuovo Codice Appalti, e per questo, la stessa, si avvarra’ di una sezione di help desk ed un call center, che curerà tutta la parte riguardante le faq, ed i quesiti, al fine di assistere i soggetti che sono tenuti all’applicazione del Nuovo Codice Appalti. Le ultime novità in tema di contenuti del Nuovo Codice sono: l’applicazione della sorveglianza archeologica durante i lavori, l’applicazione dei criteri minimi ambientali, un articolo interamente dedicato alla revisione prezzi, mediante l’utilizzo degli indici sintetici delle variazioni dei prezzi relativi ai contratti di lavori, servizi e forniture, approvati dall’ISTAT, che saranno aggiornati ogni anno al il 31 marzo e al 30 settembre. Potrebbero far parte delle novità dell’ultimo momento, anche l’incentivazione dell’istituto dell’appalto integrato, nonché l’innalzamento da 150.000 a 500.000 euro, della possibilità di affidamento dei lavori, da parte delle Stazioni Appaltanti non ancora qualificate.

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