BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE 75%: è valido anche per gli immobili concessi in fitto

Da un quesito posto all’Agenzia delle Entrate, si evincono chiarimenti in merito all’applicazione del Bonus Barriere Architettoniche 75%. In particolare con la risposta 444/2022, ad un quesito, posto da una società proprietaria di alcuni immobili concessi in fitto. Infatti il quesito posto, riguardava la possibilità di poter usufruire del Bonus Barriere Architettoniche 75%, per la realizzazione di lavori finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche, (richiesti e sollecitati anche dai dai conduttori di detto immobile). Dalla risposta, si evince che è possibile usufruire anche per tali immobili del beneficio. In particolare nella risposta, l’AdE ha chiarito che, l’articolo 119-ter del decreto-legge n. 34 del 2020, come modificato dal comma 42,dell’articolo 1, della legge di bilancio 2022, prevede, per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, riguardanti interventi per l’eliminazione di barriere architettoniche, una detrazione da parte del contribuente che ha sostenuto le relative spese. Però i lavori devono essere coerenti a quanto previsto, per le prescrizioni tecniche, dal decreto ministeriale 14 giugno 1989, n. 236. Per cui, le detrazioni suddette, sono altresì riconosciute, ai titolari di reddito d’impresa che effettuano interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche, anche su immobili in loro possesso a detenuti a diverso fine, prescindendo dalla qualificazione degli immobili stessi siano essi “strumentali”, “beni merce” o “patrimoniali”.

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