martedì, Luglio 16, 2024

BONUS EDILIZIA: per sostituire infissi, portoni è fondamentale richiedere il titolo edilizio

L’articolo 49 del Dpr 380/2001 e smi, prevede al comma 1 che non beneficiano di agevolazioni fiscali, gli interventi abusivi realizzati senza titolo edilizio.
Per questo, l’utilizzo dei bBonus, e per questi parliamo di tutti i Bonus Edilizia, sia  Bonus Ristrutturazione, che di Bonus Facciate ma anche di Superbonus. Per cui, per qualsiasi tipologia di bonus di cui si vuole usufruire è necessario richiedere anticipatamente all’inizio dei lavori, il giusto titolo edilizio.
Ma se si tratta della sostituzione di portoni, o ancora di infissi, anche per questi è necessario acquisire il relativo titolo edilizio alle operazioni da eseguirsi? Per la sostituzione di portoni ed infissi si può utilizzare la manutenzione ordinaria se trattasi di opere di manutenzione o mera sostituzione di manufatti già in essere, mentre trattasi manutenzione straordinaria quelle che prevedono la sostituzione degli stessi maniufatti con altri diversi. Sia per i portoni che per gli infissi, la detrazione può essere o per manutenzione straordinaria con la detrazione del 50% (non esiste la detrazione fiscale per la mera manutenzione ordinaria,) ovvero con intervento di riqualificazione energetica con la detrazione del 50% con la condizione del miglioramento termico delle strutture.
Per cui se, nella sostituzione di portoni e infissi la stessa è fatta senza innovazioni, non occorre alcun titolo edilizio (è manutenzione ordinaria) ma non si può usufruire di alcuna detrazione fiscale. Se la sostituzione avviene con elementi diversi, occorre redigere una Cila (Comunicazione d’Inizio Lavori Asseverata) o Scia (solo per i casi in cui incide su opere strutturali) che permetterà di godere della detrazione fiscale del 50%.In entrambi i casi va fatta comunicazione all’Enea dell’intervento eseguito, ma mentre per la manutenzione straordinaria, non implica la perdita del beneficio fiscale nella riqualificazione energetica (ecobonus) vanno inviati all’Enea mediante piattaforma, sia la scheda degli interventi che i dati riguardanti l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) .
Ricordiamo altresì che con l’art. 121 della legge nà77/2020 è previsto per i suddetti interventi:
1. Detrazione fiscale mediante sconto in fattura anticipato dal fornitore di beni e servizi;
2. Detrazione fiscale mediante cessione del credito a soggetti preposti ed istituti di credito.

Leggi anche:

BONUS EDILIZIA: il bonus facciate è valido per le facciate non visibili da strada pubblica?

PROFESSIONISTI E NEWS: le linee guida per i corrispettivi dei tecnici per i bonus dell’edilizia

BONUS EDILIZIA: introdotto il bonus idrico per tutto il 2021

BONUS 110% RISTRUTTURAZIONI: le novità della Legge di Bilancio per i bonus dell’edilizia nel 2021

BONUS 110% RISTRUTTURAZIONI: quanto costa la cessione del credito?

BONUS 110% RISTRUTTURAZIONI: la polizza assicurativa dei tecnici

BONUS 110% RISTRUTTURAZIONI: le colonnine di ricarica con nuovi importi detraibili

BONUS 110% RISTRUTTURAZIONI: proroga al 30 giugno 2022 per le detrazioni

Articoli correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here