Il testo unico delle imposte sui redditi, detto anche Tuir, ovvero D.P.R., 22/12/1986 n° 917, indica all’articolo 16 bis intitolato “Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici” al comma 2, le spese detraibili per il Bonus 110% Ristrutturazioni, inserendo quelle riguardanti la progettazione e le prestazioni professionali connesse all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici.
Ma in particolare, quali possono essere questi costi detraibili? Vediamoli in 10 punti:
1. Le spese per la redazione di perizie e di studi di fattibilità;
2. Le spese per la redazione di sopralluoghi;
3. Le spese per la redazione della progettazione e per la redazione dell’Ape;
4. Le spese per l’ottenimento del titolo edilizio e per il deposito del progetto al Genio Civile;
5. Le spese per la redazione della direzione lavori e del collaudo dei lavori;
6. Le spese per la redazione delle asseverazioni e delle congruità da trasmettere all’Enea;
7. Le spese per l’ottenimento del visto di conformità;
8. Le spese per l’accesso alla cessione del credito e per lo sconto in fattura;
9. Le spese per la redazione di consulenze al fine di verificare la fattibilità e la convenienza dell’intervento;
10. Le spese nei condomini per il riconoscimento all’amministratore del titolo di Responsabile dei Lavori.
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