Qualora, per varie motivazioni, ci sia una consegna dei lavori effettuata con ritardo, per cause da imputare alla Stazione Appaltante, l’Appaltatore può richiedere la rescissione contrattuale con il rimborso per le spese contrattuali e per tutte altre spese sostenute e documentate.
Tali rimborsi non possono essere superiori alle seguenti percentuali:
• 1,00 per cento per la parte dell’importo fino a 258.000 euro;
• 0,50 per cento per la eccedenza fino a 1.549.000 euro;
• 0,20 per cento per la parte eccedente i 1.549.000 euro.
In caso di rifiuto del recesso contrattuale, vista la facoltà della Stazione Appaltante di rifiutare l’istanza di recesso, l’Appaltatore, in tal caso ha diritto ai seguenti emolumenti:
• l’interesse legale, che va calcolato sull’importo pari alla produzione media giornaliera, riportata nel cronoprogramma dei lavori nel periodo di ritardo, da calcolarsi dalla data di istanza di rescissione contrattuale e fino alla data di effettiva consegna dei lavori.