martedì, Luglio 16, 2024

COME FARE PER …. Calcolare i corrispettivi professionali con il nuovo DM 17 Luglio 2016

Architekt

Con il nuovo Decreto Ministeriale 17 giugno 2016, che sostituisce il  Decreto Ministeriale 143/2013, come previsto dal comma 8 dell’articolo 24 del D. Lgs50/2016 Nuovo Codice degli Appalti.

Le tabelle del nuovo decreto sono aggiornate entro tre mesi dall’entrata in vigore del decreto.
Per la determinazione del compenso si applicano i parametri:

a) parametro «V», dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera – non è altro che il costo delle singole categorie componenti l’opera sulla base del consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo. Esso si riferisce all’importo complessivo delle opere, esistenti e nuove, oggetto della prestazione.

b) parametro «G», relativo alla complessità della prestazione – riguarda complessità della prestazione, è individuato per ciascuna categoria non solo ma anche per la  destinazione funzionale sulla base dei criteri di cui alla tavola Z-1 delle tabelle Allegate al DM 17 giugno 2016;
c) parametro «Q», relativo alla specificità della prestazione – è individuato per ciascuna categoria d’opera nella tavola Z-2 delle tabelle Allegate al DM 17 giugno 2016;
d) parametro base «P», che si applica al costo economico dele singole categorie componenti l’opera – applicato al costo delle singole categorie componenti l’opera sulla base dei criteri di cui alla Tavola Z-1 Allegate al DM 17 giugno 2016, è dato dall’espressione:
P=0,03+10/V 0,4
Come si calcola il compenso CP?
Il compenso «CP» è dato dalla sommatoria dei prodotti tra il costo delle singole categorie componenti l’opera «V», il parametro «G» corrispondente al grado di complessità delle prestazioni, il parametro «Q» corrispondente alla specificità della prestazione distinto in base alle singole categorie componenti l’opera e il parametro base «P», secondo l’espressione che segue:
CP= ∑(V×G×Q×P).
Per quanto riguarda le spese ed accessori?
Le spese vanno determinate in modo forfettario:
– Per importo fino a  euro 1.000.000,00 sono pari al 25% del compenso;
– Per importo pari o superiore a  euro 25.000.000,00 sono pari al 10% del compenso;
– Per gli importi intermedi saranno valutate mediante interpolazione lineare
E’ qualora i corrispettivi non siano determinabili come sopra specificato?
In tal caso si tiene conto dell’impegno e del tempo speso dal professionista per la redazione dell’incarico e dell’importanza della prestazione con i valori che seguono:
-professionista incaricato euro/ora (da 50,00 a 75,00);
– aiuto iscritto euro/ora (da 37,00 a 50,00);
-aiuto di concetto euro/ora (da 30,00 a 37,00).
Ma come si articolano le prestazioni?
) pianificazione e programmazione;
b) attività propedeutiche alla progettazione;
c) progettazione;
d) direzione dell’esecuzione;
e) verifiche e collaudi;
f) monitoraggi.
Le prestazioni si suddividono nelle seguenti categorie di opere:
a) edilizia;
b) strutture;
c) impianti;
d) infrastrutture per la mobilità;
e) idraulica;
f) tecnologie della informazione e della comunicazione;
g) paesaggio, ambiente, naturalizzazione, agroalimentare, zootecnica ruralità, foreste;
h) territorio e urbanistica.
E per la classificazione delle prestazioni?
Basta vedere la tabella Z-1 allegata al DM 17 giugno 2016, avendo cura di :
– tenere conto della categoria d’opera;
-tenere conto della del grado di complessità ;
-tenere conto che gradi di complessità maggiore qualificano anche per opere di complessità inferiore all’interno della stessa categoria d’opera.
L’entrata in vigore del Decreto 17 Luglio 2016 entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (ovvero dal 27 luglio 2016)

Leggi o scarica le Tariffe allegate al DM 17.6.2016

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