Ma come vanno elaborati i Computi Metrici Estimativi?
La risposta è abbastanza immediata per un tecnico, ma non sempre i Computi Metrici Estimativi sono redatti secondo quanto previsto dall’art. 42 del DPR 207/2016 che è una parte del Regolamento, ad oggi, ancora vigente a seguito del nuovo Codice degli appalti.
Esso, in particolare, prevede al comma 2 che Il computo metrico estimativo:
1. Viene redatto applicando le quantità delle lavorazioni dedotte dagli elaborati grafici del progetto esecutivo;
2. Le quantità totali delle singole lavorazioni sono ricavate da dettagliati computi di quantità parziali;
3. Riportano l’indicazione puntuale dei corrispondenti elaborati grafici;
4. Le singole lavorazioni, risultanti dall’aggregazione delle rispettive voci dedotte dal computo metrico estimativo, sono raggruppate;
5. E’ fondamentale per la redazione dello schema di contratto e del bando di gara, ai fini della definizione dei gruppi di categorie ritenute omogenee;
6. Tale aggregazione viene redatta in forma tabellare con riferimento alle specifiche parti di opere cui le aliquote si riferiscono.
Alcuni punti di questo elenco, non vengono mai utilizzati nella stesura dei CME, seppur fondamentali per la validazione dei progetti, un’attività principale nel processo di approvazione dei progetti.
Be io pur avenfo elaborato numerosi cme non ho mai inseroto i riferimenyidei grafici.
Geom Valentino DeFalco