In generale, il futuro subappalto può qualificare in fase di gara il concorrente, questo succede nel caso quest’ultimo, non sia in possesso di qualificazione SOA. Infatti , per questo, l’articolo 92 del DPR 207/2010, ancora in vigore, prevede che gli operatori singoli o associati possono partecipare alla gara sia se posseggono la qualificazione nella sola categoria prevalente per l’importo corrispondente e nelle categorie scorporabili per i relativi importi, sia se posseggono la qualificazione nella sola categoria prevalente per l’importo totale dei lavori.
Per cui, il concorrente in possesso della qualificazione nella sola categoria prevalente, ma che non è in possesso delle qualificazioni SOA relative alle opere scorporabili è tenuto necessariamente a ricorrere al subappalto di operatori economici che siano in possesso della qualificazione SOA per le lavorazioni che non può eseguire direttamente. In tal caso, il subappalto è obbligatorio e funge da qualificazione del concorrente il quale necessariamente negli atti di gara dovrà manifestare la volontà di subappaltare le lavorazioni relative alle categorie SOA per le quali non possiede adeguata qualificazione con richiesta in apposita dichiarazione di subappalto. Chiaramente la mancata richiesta di subappalto per tali categorie scorporabili, seppur in fase di gara, non qualifica il concorrente sia in fase di gara, mancandio i requisiti relativi alle categorie scorporabili ed altresì ad eseguire i lavori, per questo di ha la giusta esclusione del concorrente dalla gara.