Per quanto riguarda le gare di appalto di lavori, le offerte anomale nochè i relativi giustificativi, l’art. 97 del D.Lgs 50/2016 e S.m.i., stabilisce al comma 5 che la Stazione Appaltante richiede al concorrente la cui offerta è risultata anomala, delle spiegazioni che possano chiarire i prezzi proposti nell’offerta di gara.
Detto articolo 97 evidenzia tre punti fondamentali da non violare, nell’esposizione dei prezzi ovvero il rispetto:
• Che nell’esecuzione di appalti pubblici i concorrenti rispettino tutti gli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale;
• Il rispetto della normativa sui subappalti di cui all’articolo 105 del D.Lgs 50/2016 e S.m.i., ed in particolare sia del rispetto della percentuale di contratto che può essere soggetta al subappalto e la coerenza con le dichiarazioni fatte in sede di gara sulle categorie di lavoro da subappaltare;
• La coerenza e la congruità degli oneri aziendali e degli oneri della sicurezza in funzione delle caratteristiche dei lavori;
• Il rispetto del costo minimo delle maestranze e del personale che deve essere congruo ai minimi salariali retributivi previsti nelle apposite tabelle di cui al Decreto Direttoriale del Lavoro.
Per cui non sono ammessi :
• giustificazioni in relazione a trattamenti salariali minimi;
• giustificazioni in relazione agli oneri di sicurezza di cui al piano di sicurezza e coordinamento (che sono fissi e non ribassabili).
Ma quali sono i temi su cui possono spaziare le spiegazioni dei giustificativi?
1) l’economia delle procedure di lavorazione o di costruzione;
2) eventuali scelte tecniche che permettono di usufruire al concorrente di particolari condizioni per la fornitura di prodotti;
3) l’originalità dei lavori proposti per l’esecuzione.
