CANTIERE: il distacco della manodopera, oneri vari tra distaccante a distaccatario

Sempre con maggiore veemenza, sta entrando nei nostri cantieri l’istituto del distacco della manodopera, che si configura quando un datore di lavoro distacca temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto datore di lavoro, per l’esecuzione di determinate attività lavorative. Si parla in tali casi, di soggetti cosiddetti distaccante e distaccatario, e trova le sue fonti nel comma 1 articolo 30 del d.lgs. n. 276/2003. Il lavoratore oggetto di distacco, va a svolgere la propria prestazione lavorativa, presso il distaccante, fermo restando i limiti, riguardanti l’orario lavorativo. Il distacco della manodopera è applicabile anche ai lavoratori in forza di un contratto a tempo determinato. Il datore di lavoro, entro 5 giorni, dal distacco, è tenuto a comunicarlo al Ministero del Lavoro, utilizzando il Modulo Unilav, mentre il datore di lavoro originario, è sempre responsabile sia del trattamento economico del lavoratore. In molti casi, per poter distaccare il lavoratore, ci deve essere il consenso del lavoratore, soprattutto nei casi in cui vi è un cambio di mansione del lavoratore stesso. In tema di sicurezza del lavoro e del lavoratore distaccato, gli obblighi di prevenzione e protezione sono a carico del distaccatario, mentre spetta al distaccante, informare e formare il lavoratore sui rischi connessi allo svolgimento delle mansioni per le quali è distaccato.
Per quanto riguarda invece, l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, i premi Inail sono pagati dal distaccante, ma sono già calcolati sulla tariffa applicata al distaccatario, e quest’ultimo è tenuto :

• ad effettuare le denunce di infortunio sul lavoro e di malattia professionale,
• a dare notizia all’autorità di pubblica sicurezza di ogni evento che abbia per conseguenza la morte o l’inabilità al lavoro per più di tre giorni.
  Con questo il distaccante, resta il titolare del rapporto di lavoro, anche se lavora direttamente per il distaccatario.

Interessante, a tal proposito, la guida al distacco della manodopera, realizzata dall’Ance di seguito scaricabile.

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