Nella gestione del cantiere, i rifiuti provenienti da demolizioni, se sono speciali, sono raggruppabili stesso nel luogo di raccolta dei prodotti, in forma di deposito temporaneo.
Il deposito, deve essere controllato dal soggetto che produce o detiene il rifiuto, mentre per i rifiuti non pericolosi, gli stessi vanno raccolti ed inviati al recupero o allo smaltimento.
Ma quali sono le caratteristiche dei depositi temporanei? Vediamo:
• Si organizzano nei luoghi di produzione dei rifiuti;
• Si organizzano per categorie omogenee di rifiuto;
• Smaltiti con il criterio temporale trimestrale (indipendentemente dalle quantità in deposito) il deposito temporaneo non può avere durata superiore ad un anno;
• Smaltiti con il criterio quantitativo ovvero quando si raggiunga i 30 mc di rifiuti, dei quali al massimo 10 mc di rifiuti pericolosi;
• I rifiuti inerti sono accumulabili separatamente sul suolo;
• I rifiuti quali legno, metalli, cartoni, plastica, vanno collocati in sacchi o adeguati contenitori o in cassoni;
• Il deposito temporaneo è organizzato soltanto dal produttore del rifiuto;
• Il deposito temporaneo non può essere organizzato da un’impresa che opera per conto del produttore;
• Il deposito temporaneo non deve essere deposito cumulativo ovvero generati da diversi produttori o dallo stesso produttore ma prodotti in cantieri diversi o attività diverse fra loro;
• Vanno rispettate nel deposito temporaneo le norme che disciplinano l’imballaggio e l’etichettatura delle eventuali sostanze pericolose;
• Dopo il deposito temporaneo, i rifiuti da demolizione e costruzione vanno conferiti a soggetti debitamente autorizzati allo svolgimento delle fasi di smaltimento o recupero.
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