martedì, Luglio 16, 2024

2022 BOSSONG COMPIE 60 ANNI MA NON SOLO

La storia dell’azienda specializzata in sistemi di fissaggio e fondata nel 1937 in Baviera. Grazie a Luciano Taddei passa poi nel 1962 ad una gestione completamente italiana fino ai tempi nostri.

Sistemi di fissaggio per il mondo dell’edilizia, con una gamma di prodotti fra le più complete e qualificate a livello internazionale: la Bossong celebra nel 2022 i suoi 60 anni di attività in Italia e gli 85 dalla sua fondazione. Una storia aziendale fatta di ricerca e innovazione, con cui ha offerto un contributo fondamentale al mondo delle costruzioni.

L’anniversario è l’occasione per ricordare la sua storia, iniziata negli anni ’30 in Baviera e poi a Düsseldorf nell’immediato dopoguerra per proseguire con una importante evoluzione a Bergamo in Italia nel 1962, dove l’azienda ha ampliato la produzione con moderne soluzioni nel campo del fissaggio meccanico, a sparo e dell’ancoraggio chimico.

Negli anni settanta e ottanta l’azienda ha aggiunto alle chiodatrici e chiodi per fissaggio diretto su calcestruzzo anche la produzione di ancoranti meccanici e poi successivamente ne ha ampliato la gamma importando tasselli certificati in Germania. Sempre in quegli anni si è attivata la produzione di tasselli leggeri in nylon ed ampliata la gamma importandone altri per diverse applicazioni, viti per legno, metallo e calcestruzzo con accessori come punte per trapani e elettroutensili.

Ma è negli anni novanta che avviene la svolta verso il mondo della chimica per l’edilizia iniziando la produzione di ancoranti chimici fortemente studiati e voluti dal fondatore Luciano Taddei, dottore in chimica. Si affianca quindi la formulazione e l’imbottigliamento di ancoranti bicomponenti per il fissaggio di elementi metallici come barre filettate e ferri da ripresa nel calcestruzzo e nella muratura con resine epossidiche, poliesteri e vinilesteri.

Agli albori degli anni duemila occorre fare un salto di qualità e certificare i propri prodotti di fissaggio per garantire una maggiore sicurezza per l’installatore e l’utente ma soprattutto permettere ai progettisti di operare secondo norme e prodotti testati in grado di soddisfare le esigenze di sicurezza richieste dai progettisti.

Nascono organi europei adibiti a questi scopi che per il fissaggio è l’EOTA con le sue linee guida ETAG e i suoi certificati finali validi e apprezzati oggi in tutto il mondo, gli ETA poi divenuti EAD. Bossong oggi ha una copertura certificativa totale in questo ambito con software ad uso della progettazione.   

Dopo aver passato indenne gli anni della crisi e anche del Covid19 che ha fortunatamente risparmiato i dipendenti dell’azienda pur avendone colpiti diversi ma senza conseguenze mortali, la Bossong si ripresenta più agguerrita che mai sul mercato al motto orobico del “mola mia” spesso usato in questi territori particolarmente martoriati dalla pandemia. L’azienda investe in infrastrutture e impianti acquisendo un nuovo capannone dove nell’autunno del 2022 verrà trasferita la logistica dell’azienda che sarà gestita con un magazzzino completamente automatizzatoin industria 4.0 di ultima generazione per garantire la massima efficienza nell’evasione degli ordini. Il capannone originario sarà dedicato all’ampliamento delle linee produttive e alla ricerca e sviluppo con nuovi spazi dedicati. Bossong festeggia così i suoi 60 anni raddoppiando le proprie strutture di Logistica e di Produzione con i suoi Laboratori di ricerca e sviluppo.

COMPANY PROFILE

Storia della Bossong

Novembre 2021

Baviera, 1937. Carl Bossong fonda la Bossong-Werk GmbH

Siamo nella Germania degli anni 30 quando Carl Bossong, in Baviera, fonda la Bossong-Werk GmbH, industria specializzata nella produzione di componenti per il settore automobilistico, trasferitasi poi nel 1944 a Lintorf (vicino Düsseldorf) negli stabilimenti di un’ex fabbrica di mattoni in argilla.

Carl Bossong, nato a Monaco di Baviera il 9 Novembre 1909, negli Anni Quaranta correva come pilota a bordo della “Veritas RS”, un bolide con motore BMW da 2 litri, con cui ottenne due volte il terzo posto sul circuito di Nürburgring e di Kölner Kurs, ed un quarto posto a Hockenheim nel 1949. 

Fu dopo la seconda guerra mondiale che trasferì la propria attività dal settore automotive a quello delle macchine chiodatrici e dei fissatori, in seguito ad un viaggio negli USA, dove aveva osservato un utensile sparachiodi, intuendone le potenzialità di sviluppo in Germania. L’attività vede infatti la piena fase di sviluppo negli anni della ricostruzione in Germania, quando Bossong, in un momento di grande fermento per il mondo dell’edilizia, utilizza il sistema di funzionamento di una pistola per lo sparo guidato di un chiodo nel calcestruzzo, nonché per fissare profilati di acciaio e listoni di legno.

Nel 1951 viene messa a punto, grazie al supporto del tecnico Max Skuwawiz, una chiodatrice  a sparo più efficiente ed economica perché composta da un minor numero di elementi e depositato un brevetto negli Stati Uniti, (5 Aprile 1955, brevetto nr. 2,705,323 per “Gun for fastener projectile” dallo “United States Patent Office”).

Nel frattempo, però, a causa del forte indebitamento, Carl Bossong è costretto a vendere (1950) parte della sua attività alla Burkhardt-Bank di Essen e all’americana Ramset. L’alta qualità produttiva raggiunta dagli stabilimenti di Carl Bossong viene mantenuta così anche per la  produzione TORNADO (così si chiamerà l’azienda di Lintorf a partire dal nel 1954 quando cambia  nome in Tornado-Ramset GmbH + Co)  assicurando per alcuni decenni il successo degli utensili sparachiodi, esportati in tutto il mondo. Alla sua direzione:Harald Lüdecke coadiuvato per un certo periodo dall’americano Mr. Boge.

Carl Bossong esce definitivamente dalla “Bossong Werk GmbH” nel 1952 trasferendosi in Italia e creando la Bossong SpA. La produzione viene quindi decentrata nel nord Italia, dove in quegli anni risultava essere più economica, precisamente a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo.

Il chiodo veniva prodotto già allora con una tecnologia innovativa rispetto alla normale tranciatura dei chiodi di uso comune. La punta dei chiodi Bossong era “martellata”, concentrando le fibre e non tagliandole con il comune sistema di “tranciatura”. Questa tecnologia rendeva il chiodo Bossong unico nel suo genere per resistenza, in grado di sostenere la potenza di scoppio e penetrazione nell’acciaio e nel calcestruzzo. E’ il 1956 quando Carl Bossong, seguendo la positiva crescita del mercato delle costruzioni, amplia la propria attività con la “Bossong Gesellschaft”, attraverso la quale inizia a commercializzare prodotti per l’edilizia. Due tipologie di attività, produttiva “ Bossong Werk” e commerciale “Bossong Gesellschaft”, che proseguiranno sempre parallelamente e che contraddistingueranno l’anima imprenditoriale della Bossong durante tutto il corso della sua storia, sino ad oggi.

Bergamo, fine anni 50. La zincatura dell’Industra Elettrochimica Bergamasca

I chiodi Bossong dovevano essere protetti dagli agenti corrosivi e dalle intemperie e quindi zincati. Occorreva dunque una ditta specializzata nella zincatura ad alta resistenza, per garantire la tenuta allo sparo e poi, una volta fissato il chiodo, la protezione galvanica.

Fu questa esigenza che portò, nella seconda metà degli anni 50, all’incontro tra Carl Bossong e la famiglia Taddei, proprietaria della ditta “Industria Elettrochimica Bergamasca srl” di Longuelo (Bergamo), specializzata appunto in lavorazioni di zincatura.

L’azienda era guidata all’epoca dal fondatore Dott. Emilio Taddei, che aveva iniziato come tecnico siderurgico a Livorno prima della Grande Guerra e poi, negli Anni Venti, era stato chiamato, in qualità di Direttore Tecnico degli stabilimenti della Dalmine, dall’Ing. Agostino Rocca, di cui ne sposò la cugina Elina. Il legame con la Dalmine, oggi Dalmine-Tenaris, si è poi tramandato al figlio Luciano che dal 1996 al 2004 è stato membro del consiglio di amministrazione e dal 1998 al 2012 consigliere della Fondazione Dalmine.

Dopo la guerra, negli Anni 50, Emilio Taddei aveva fondato con i figli Marco e Luciano l’Industria Elettrochimica Bergamasca srl con sede nella cascina di famiglia riconvertita in industria chimica. 

Toscana 1800. Le Vetrerie della famiglia Taddei.

Come accennato prima, la famiglia Taddei é di origini toscane. I bisnonni del Dott. Luciano, Emilio Taddei (Firenze 1816 – Livorno 1879) e Giovanna Marconi ( Pisa 1820 – Bientina 1893), erano andati a vivere a Livorno dove intorno alla prima metà del 1800 risulta avessero una fabbrica di bottiglie, la “Vetreria Emilio Taddei” nei pressi di porta San Marco.

Il nonno del Dott. Luciano nacque a Livorno quando regnava Leopoldo II° Granduca di Toscana: Luigi Taddei (Livorno 1856 – Firenze 1919) che sposò  Zaira Romani ( Livorno – 1857 Firenze 1915).

Luigi e Zaira erano da poco diventati sudditi Sabaudi, 1861 Unità d’Italia, quando si trasferirono a Castelfiorentino in provincia di Firenze dove, intorno al 1884 crearono “La Vetreria Taddei-Marconi di Catelfiorentino”.

Questa vetreria produceva fiaschi per vino e per olio, prodotti tipici delle colline toscane. La vetreria Taddei migliorò la vita di molte famiglie di Castelfiorentino in quanto, mentre gli uomini lavoravano nei campi o nei vigneti, le donne ebbero la possibilità di portare un secondo stipendio a casa impagliando le fiasche della vetreria.

Oggi la vetreria non esiste più ma sul luogo dove sorgeva c’è un monumento a ricordo delle donne impagliatrici e degli uomini che soffiarono il vetro nella vetreria che fù di Luigi Taddei fino alla sua morte, dopo la prima guerra mondiale. La vetreria fù poi ceduta alla famiglia Rigatti che la tenne fino agli anni ’50.

Anni 60. La famiglia Taddei acquisisce la Bossong ed entra nel settore del fissaggio a sparo

All’inizio degli anni ’60, con l’avanzare dell’età, Carl Bossong decise di vendere l’azienda, nonostante avesse aperto un ufficio ad Hampstead in Inghilterra, e uno a Düsseldorf in vista di una maggiore espansione commerciale.

E’ il 1962 quando la famiglia Taddei acquisisce la Bossong SpA, tramite il proprio commercialista di fiducia Rag. Aldo Farina. Alla guida della nuova Bossong SpA: Luciano Taddei, laurato in chimica industriale a Pavia, figlio del fondatore dell’Industria Elettrochimica Bergamasca, consigliere delegato e dal 1996 al 2012 Presidente.

Nel 1968 la Bossong SpA e l’Industria Elettrochimica Bergamasca sas dei f.lli Taddei si fondono, mediante l’incorporazione di quest’ultima. Nasce così anche il logo con la E e la B ad indicare l’unione di Elettrochimica e Bossong.

L’azienda ha progressivamente allargato la propria gamma produttiva, investendo molto in ricerca e sviluppo, offrendo così una delle più vaste gamme di soluzioni di fissaggio.

Anni 70-80. Tasselli ed elettroutensili si affiancano al fissaggio a sparo

Negli anni ’70 la costruzione del nuovo e moderno stabilimento di Curno (Bergamo) permette di implementare la gamma dei prodotti Bossong, sia con l’importazione (tasselli meccanici ed elettroutensili tassellatori Phillips Red Head) sia con la produzione interna (ancoranti meccanici per carichi medio pesanti e tasselli in nylon e viti per il fissaggio leggero). Negli anni 70 la Bossong contava un centinaio di dipendenti e diverse filiali tra cui Torino, Milano, Padova e Bologna. La costante ricerca di soluzioni all’avanguardia porta l’azienda a diventare uno tra i primi distributori in Italia degli elettroutensili giapponesi Makita (1981). Questa particolare attenzione rivolta alle attività di ricerca e sviluppo fa sì che la produzione si concentri sempre più internamente, con macchine realizzate dai tecnici Bossong, così come le attività di progettazione e sviluppo di prototipi di nuovi prodotti.

Anni 90. Il fissaggio chimico diventa core business

Gli anni 90 segnano un momento fondamentale della storia della Bossong.

La sede si sposta nuovamente ma sempre in provincia di Bergamo, a Treviolo, e inizia l’era del fissaggio chimico, prima importando il sistema a fiala monodose dalla ditta tedesca MKT, poi producendo la prima resina epossidica con macchinari manuali e semiautomatici. L’azienda conosce una fase importante di crescita e intraprende la produzione industrializzata della resina anche con nuove linee di resina poliestere e vinilestere. Dal 1994 il Dott. Luciano Taddei è affiancato dai figli Andrea e Michele nel Consiglio di Amministrazione della Società.

2000. Bossong e il mondo del restauro

La crescente attenzione rivolta alla salvaguardia del patrimonio edilizio porta la Bossong ad avvicinarsi al mondo del restauro ed in particolare all’ambito del consolidamento strutturale, sia per gli immobili di pregio sia per l’edilizia tradizionale.

Nasce così l’ancoraggio Bossong, una specifica soluzione per il consolidamento strutturale tramite inserimento di barre metalliche nel manufatto, studiata per garantire il rispetto dell’esistente.  Questa tecnologia prevede una speciale “calza” in tessuto che avvolge la barra metallica e garantisce il totale controllo dell’iniezione di una specifica malta, nonchè la sua adesione con il substrato su tutta la lunghezza. Nel 2005 i problemi logistici della sede di Treviolo impongono un salto di qualità e un nuovo trasferimento a Grassobbio, sempre in provincia di Bergamo.

2022. Oggi

Oggi Bossong è una delle aziende più qualificate a livello internazionale nella produzione di sistemi di fissaggio per il mondo dell’edilizia. Le attività di Ricerca & Sviluppo, notevolmente implementate negli anni, costituiscono uno dei fiori all’occhiello dell’azienda, in grado di studiare soluzioni innovative per i sistemi sia meccanici sia chimici, come tasselli, chiodi, resine nonché per le macchine utilizzate nelle operazioni di fissaggio. Grazie a questo konw how, l’azienda affianca sempre i clienti con un supporto tecnico e progettuale nella scelta del prodotto di fissaggio più idoneo al tipo di applicazione richiesto, nonché nella fase di posa, anche studiando un sistema “fatto su misura” per particolari e complesse situazioni.

Il nostro ufficio tecnico implementa i prodotti secondo le esigenze del mercato e i più alti standard di sicurezza certificando i prodotti secondo le normative europee e assistendo i nostri importatori per le normative dei paesi extra CEE. 

Gli stabilimenti comprendono il POLO INDUSTRIALE di 5.200 mq di superficie coperta, articolati in uffici, spazi vendita, reparti di produzione, officina per la riparazione degli attrezzi, sala prove e collaudo, laboratorio chimico, oltre ad una copertura di 1.000 mq. di pannelli fotovoltaici in grado di generare quasi 200.000  kWh all’anno con una potenza di circa 140 kW.

POLO LOGISTICO un capannone di circa 3000 mq attrezzato con magazzini automatizzati e tradizionali a partire dall’autunno del 2022.

Per i collaudi e le prove della maggior parte dei prodotti, Bossong si avvale di una propria sala dotata di moderne attrezzature periodicamente tarate e sottoposte a controlli che verificano l’esattezza delle prestazioni.

Bossong S.p.A. è certificata secondo la norma internazionale ISO 9001:2015 dal 27 luglio 2000 per quanto riguarda la progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fissaggio e consolidamento.

L’attività associativa

Bossong ha sempre incoraggiato l’attività associativa, vedendo nella comunità di interessi e di intenti un viatico fondamentale per il benessere dell’intero settore. Luciano Taddei è stato sempre molto attivo in Confindustria: membro del consiglio direttivo a Bergamo dal 1968 al 2000, vicepresidente della Piccola Industria, Presidente e socio fondatore di Confidi scrl e Federfidi Lombardia, consigliere nazionale di Federconfidi. E’ stato inoltre Presidente f.f. della Camera di Commercio di Bergamo e nel 2002 fondatore dell’Ecap (European Consortium of Anchors Producers), un consorzio europeo di piccole e medie aziende, supportato tecnicamente dal Politecnico di Milano e impegnato in attività di ricerca.

Il figlio Andrea è stato anche lui Presidente di Ecap mentre Michele è sato Vicepresidente di Assorestauro (Associazione Nazionale per il Restauro Architettonico, Artistico ed Urbano).

I dipendenti

Vero motore del successo aziendale, i dipendenti sono stati sempre considerati dalla Bossong una  risorsa preziosa, di ingegno e di manualità, da valorizzare e da gratificare, riconoscendone la dedizione. Tanti i cambi generazionali che si sono succeduti sui banchi di lavoro, tra i macchinari e le scrivanie o alla guida di autovetture in giro per l’Italia e l’Europa. Così, in questi 60 anni italiani, la Bossong può annoverare collaboratori che hanno maturato 30 e anche 40 anni di lavoro in azienda.

Una semplice ma valida formula di gestione aziendale, basata sulla crescita professionale e sul coinvolgimento di tutti i dipendenti, che ha portato la Bossong a festeggiare non solo i 60 anni italiani ma anche gli 85 anni dalla sua nascita.

COMPANY PROFILE – ROAD MAP

Dal 1937 ad oggi

le principali tappe della storia della Bossong

Novembre 2021

-1937, Baviera. Carl Bossong fonda la Bossong-Werk GmbH (produzione di componenti per il settore automobilistico)

-1944.L’azienda si trasferisce a Lintorf (vicino Düsseldorf)

Nel dopoguerra Bossong converte la propria attività dal settore automotive a quello delle macchine chiodatrici e dei fissatori. In un momento di grande fermento per il mondo dell’edilizia, utilizza il sistema di funzionamento di una pistola per lo sparo guidato di un chiodo nel calcestruzzo, nonché per fissare profilati di acciaio e listoni di legno.

1951. Viene messa a punto una chiodatrice  a sparo più efficiente ed economica perché composta da un minor numero di elementi e depositato un brevetto negli Stati Uniti.

1952. Carl esce dalla Bossong Werk GmbH (che nel 1950 aveva ceduto in parte e che si chiamerà poi TORNADO) e si trasferisce in Italia fondando la BOSSONG SpA. La produzione viene decentrata a Ponte San Pietro (Bergamo).

Anni ‘50. Grande successo dei chiodi Bossong unici nel genere per resistenza, in grado di sostenere la potenza di scoppio e penetrazione nell’acciaio e nel calcestruzzo.

1956. Carl Bossong, seguendo la positiva crescita del mercato delle costruzioni, amplia la propria attività con la “Bossong Gesellschaft”, attraverso la quale inizia a commercializzare prodotti per l’edilizia.

Fine anni ’50: Incontro di Bossong con la famiglia Taddei, proprietaria della ditta “Industria Elettrochimica Bergamasca srl” di Longuelo (Bergamo), specializzata  in lavorazioni di zincatura.

-1962. La famiglia Taddei acquisisce la Bossong SpA. Alla guida della nuova Bossong SpA: Luciano Taddei, figlio del fondatore dell’Industria Elettrochimica Bergamasca.

-1968. la Bossong SpA e l’Industria Elettrochimica Bergamasca sas dei f.lli Taddei si fondono, mediante l’incorporazione di quest’ultima. Nasce così anche il logo con la E e la B ad indicare l’unione di Elettrochimica e Bossong.

-anni ’70. La costruzione del nuovo stabilimento di Curno (Bergamo) permette di implementare la gamma dei prodotti Bossong, sia con l’importazione sia con la produzione interna (ancoranti meccanici per carichi medio pesanti e tasselli in nylon e viti per il fissaggio leggero).

– anni ’80. la produzione si concentra sempre più internamente, con macchine realizzate dai tecnici Bossong, così come le attività di progettazione e sviluppo di prototipi di nuovi prodotti.

-anni 90. Il fissaggio chimico diventa core business, prima attraverso l’importazione, poi producendo la prima resina epossidica con macchinari manuali e semiautomatici, e infine attraverso la produzione industrializzata anche con nuove linee di resina poliestere e vinilestere.

 Dal 1994 il Dott. Luciano Taddei è affiancato dai figli Andrea e Michele nel Consiglio di Amministrazione della Società.

2000. Bossong e il mondo del restauro. Nasce l’ancoraggio Bossong, una specifica soluzione per il consolidamento strutturale tramite inserimento di barre metalliche nel manufatto, studiata per garantire il rispetto dell’esistente.

2009. Il 29 Luglio Bossong riceveva il suo primo ETA European technical approval per la resina vinilestere V-Plus, oggi fiore all’occhiello della gamma di ancoranti chimici con diversi aggiornamenti e integrazioni.

-2012. Nell’anno dei festeggiamenti per i suoi 50 anni di attività, Bossong SpA piange la perdita del suo fondatore Dott. Luciano Taddei.

Grazie anche al suo fondatore Bossong si conferma come una delle aziende più qualificate a livello internazionale nella produzione di sistemi di fissaggio per il mondo dell’edilizia. Le attività di Ricerca & Sviluppo, notevolmente implementate negli anni, costituiscono oggi uno dei fiori all’occhiello dell’azienda, in grado di studiare soluzioni innovative per i sistemi sia meccanici sia chimici, come tasselli, chiodi, resine nonché per le macchine utilizzate nelle operazioni di fissaggio.  

2013. Il grande lavoro di ricerca e sviluppo del laboratorio aziendale permette quest’anno di ottenere per primi la nuova certificazione europea in ambito sismico con un ETA della resina epossidica Epoxy21 per installazioni di barre filettate ad uso strutturale in aree di alta sismicità livello C2. Siamo i primi in ambito sismico a testare e certificare la progettazione e l’applicazione in un ambiente tanto sensibile soprattutto per l’Italia come quello dei terremoti.

-2022. Dopo aver passato indenne gli anni della crisi e anche del Covid19 che ha fortunatamente risparmiato i dipendenti dell’azienda pur avendone colpiti diversi ma senza conseguenze mortali, la Bossong si ripresenta più agguerrita che mai sul mercato al motto orobico del “mola mia” spesso usato in questi territori particolarmente martoriati dalla pandemia. L’azienda investe in infrastrutture e impianti acquisendo un nuovo capannone dove verrà trasferita la logistica dell’azienda con impianti di pallettizzazione interamente automatizzati. Il capannone originario sarà dedicato all’ampliamento delle linee produttive e alla ricerca e sviluppo con nuovi spazi dedicati.

Se vuoi saperne di più:

BOSSONG SpA
Via Fermi 49/51
24050 Grassobbio (BG),
Tel 035 3846 011
Sito Web: www.bossong.com
E-mail: info@bossong.com

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