Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, attraverso una propria circolare n° 804/XVIII Sess/2016, ha posto l’attenzione sulle responsabilità dell’Ingegnere, che può, in diverse vertenze, essere penalizzato dalla normativa, per la responsabilità solidale tra le imprese ed i professionisti, nella realizzazione di lavori pubblici o privati.
Secondo la lettura degli articoli 2055 e 1292 del Codice Civile, nella fattispecie giuridica del fatto dannoso, il danneggiato può rivolgere le pretese risarcitorie anche ad un solo soggetto che è più forte patrimonialmente e che poi avrà diritto al regresso sugli altri soggetti coobbligati, in funzione delle quote di responsabilità.
Nella fattispecie, la circolare n° 804/XVIII Sess/2016, esamina l’Ingegnere che svolge atti che risponde di danni personalmente ed illimitatamente con il patrimonio personale.
Alcune polizze professionali prevedono la copertura assicurativa collegata al vincolo di solidarietà, ma con esclusione del vincolo di solidarietà con altri soggetti.
Sarebbe il caso di inserire nelle polizze professionali, la copertura assicurativa anche per le quote di responsabilità solidale dell’assicurato con altri soggetti.
Infine, la circolare consiglia di allungare i tempi per la notifica delle richieste di risarcimento e di portarli almeno a 10 anni.
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