martedì, Luglio 16, 2024

SPECIALE BONUS DELL'EDILIZIA

BONUS DELL’EDILIZIA: tutte le novità che cancellano definitivamente il Superbonus

Superbonus

Tutte le novità riguardanti la conversione in Legge del decreto Legge 39/2024 sui Bonus dell’Edilizia ed in particolare per il Superbonus, Sismabonus e Bonus Barriere Architettoniche. In data 16.5.2024, con l’approvazione di detto decreto, su cui il Governo ha posto la fiducia, è stato approvato al Senato il Decreto Legge Superbonus, già definito Decreto Stop al Superbonus. Infatti, per quanto recepito, dal maxi emendamento di modifica al suddetto Decreto Legge, si è di fatto imposto, non solo l’annullamento della cessione del credito, ma anche l’obbligo di scaricare le detrazioni fiscali in 10 anni. Inoltre, è stata introdotta un’attività delegata ai Comuni, per la verifica ed il recupero di somme impropriamente distratte, sulle quali, gli stessi Comuni, potrebbero acquisire il 50% delle somme truffate. Ricordiamo, altresì, che lo stesso testo di legge, dovrà essere approvato dalla Camera il 28.5.2024. L’emendamento in approvazione al Decreto Legge 39/2024, lo puoi scaricare direttamente dal presente approfondimento, con tutte le modifiche riguardanti l’ammortamento del credito fiscale e la sorveglianza dei Comuni agli interventi dei Bonus dell’Edilizia, ma anche i fondi per le zone oggetto di riscostruzione dagli eventi sismici e le modalità di accesso agli stessi. Esaminiamo i commi e gli articoli di maggiore interesse dell’emendamento che cancella definitivamente il Superbonus:

  • Articolo 1-bis (Fondo per sostenere gli interventi di riqualificazione nei territori interessati dagli eventi sismici), nel quale è previsto un contributo a fondo perduto per il Superbonus, riguardante esclusivamente le zone colpite dagli eventi sismici. Lo stesso prevede che ci sia:
  1. un’istanza diretta inviata per via telematica ai commissari straordinari nominati per gli eventi sismici;
  2. Erogazione in base all’ordine cronologico di arrivo delle istanze, dandone comunicazione dell’esito dello stesso nei limiti dei contributi previsti;
  3. Spetterà altresì alla Presidenza del Consiglio, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, indicare il limite massimo di ogni contributo da erogare, per ciascun richiedente, oltre a indicare le modalità applicative delle erogazioni, il modello con i relativi contenuti per poter produrre l’istanza, nonché le modalità di controllo e verifica per l’utilizzo del finanziamento.
  • Comma 4 dell’articolo 4 bis il cui titolo è “Misure di razionalizzazione e coordinamento delle agevolazioni fiscali in edilizia”, si evidenzia che per le spese sostenute a partire dal periodo d’imposta in corso e che godono delle detrazioni di cui alla legge 3 agosto 2013, n. 90, la detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
  • Comma 5 dell’articolo 4 bis è previsto che i i crediti d’imposta derivanti dall’opzione di cessione del credito e sconto in fattura, non seguiranno più le annualità previsti per i crediti edilizi, ma potranno essere ammortizzati in 4 anni per i crediti del superbonus ed in 5 anni quelli riguardanti il sismabonus e il bonus delle barriere architettoniche.
  • L’articolo 4 ter il cui titolo è “Attività di vigilanza e controllo degli enti comunali in relazione agli interventi di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34” si da l’opportunità ai comuni, di accertare il vero presupposto dei lavori per quanto riguarda i bonus dell’Edilizia, nell’ambito delle attività di vigilanza e di controllo previste dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, verificando l’inesistenza, totale o parziale, degli interventi, facendo una segnalazione agli uffici della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate nella cui circoscrizione sono ubicati gli immobili oggetto della segnalazione. L’Emendamento, tra l’altro, prevede a favore dei comuni che attuano tale verifica di incamerare parte delle detrazioni contestate al richiedente dell’intervento oggetto di malversazione.
  • Le banche e gli intermediari finanziari iscritti all’albo a partire dall’1.1.2025, non potranno più accedere alla compensazione dei crediti edilizi con i contributi previdenziali
  • Articolo 9 bis il cui titolo è Disposizioni finanziarie, cambia anche il Bonus Ristrutturazioni, per cui la detrazione del 50% è funzionale fino al 31.12.2024 poi sdall’1.1.2025 al 31.12.2027 la detrazione sarà del 36% mentre dall’1.1.2028 al 31.12.2033 la detrazione è portata al 30%.

Leggi anche:

BONUS DELL’EDILIZIA: come cambia ancora il tutto?

COME FARE PER…: come calcolare in modo pratico la plusvalenza per pagare le tasse sugli immobili realizzati con i Bonus dell’Edilizia

BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE 75%: ridimensionato per la tipologia di lavori e per la cessione del credito

BONUS DELL’EDILIZIA: dall’ANCE un dossier sul “Decreto taglia crediti”

BONUS DELL’EDILIZIA: quali sono gli interventi su cui è ancora possibile utilizzare la cessione del credito dopo il D.L. 39/2024?

COME FARE PER…: come calcolare in modo pratico la plusvalenza per pagare le tasse sugli immobili realizzati con i Bonus dell’Edilizia

BONUS DELL’EDILIZIA: scarica direttamente il testo del Decreto Legge 39 del 29.3.2023  cancella la cessione del credito

BONUS DELL’EDILIZIA: potrebbero essere definitivamente eliminati la cessione del credito e lo sconto in fattura

BONUS DELL’EDILIZIA: qual è la tassazione per la vendita degli immobili realizzati con i bonus?

BONUS DELL’EDILIZIA:  la circolare del notariato, ma quali sono i bonus usufruibili nel 2024?

SISMABONUS ACQUISTI 85%: le date utili e le asseverazioni necessarie

Leggi o scarica:

Articoli correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here