Con la nuova bozza del Regolamento Appalti, attuativo del D. Lgs 18.4.2016 n° 50 e smi detto Codice dei Contratti, in corso di redazione, è stato introdotto un articolo ex novo, riguardante in particolare la Revisione Prezzi. L’articolo è il 184, ed in particolare evidenzia la possibilità di ricorrere a tale istituto. Ma quali sono i casi in cui è ipotizzabile la revisione prezzi? In tutti quei casi previsti dalla , lettera a), comma 1, dell’articolo 106 del D. Lgs 18.4.2016 n° 50 e smi detto Codice dei Contratti. Ovvero sono tutti quei casi in cui la Stazione Appaltante, già negli atti di gara, ha evidenziato la possibilità, per alcuni appalti, della possibile realizzazione di maggiori lavori o di eventuali varianti.
Per cui la Stazione appaltante deve:
1. Inserire nel bando o nell’avviso di gara la possibilità di varianti e/o maggiori lavori;
2. Indicare le prestazioni oggetto del contratto di appalto;
3. Indicare le condizioni oggetto del contratto di appalto;
4. Indicare le situazioni, al cui verificarsi, è possibile procedere alla revisione prezzi;
5. Indicare i prezzi e i costi standard rispetto ai quali le variazioni vanno verificate.
Per cui è prevista la:
• Richiesta scritta di revisione dei prezzi da parte dell’impresa appaltatrice;
• La verifica della Stazione Appaltante entro sessanta giorni sui presupposti per la richiesta dell’impresa, mediante metodo analitico e puntuale;
• I nuovi prezzi contrattuali saranno così modificati;
• Le variazioni vanno comunicate all’ANAC.
• La richiesta di revisione dei prezzi da parte dell’Impresa Appaltatrice, non può essere reclamata né accordata durante il primo anno di esecuzione.
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