martedì, Luglio 16, 2024

GARE DI APPALTO: quali sono i compensi da riconoscere ai commissari di gara?

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 2018, il Decreto ministeriale infrastrutture e trasporti 12 febbraio 2018, il cui titolo è Determinazione della tariffa di iscrizione all’albo dei componenti delle commissioni giudicatrici e relativi compensi.
In particolare esso è stato promulgato, in attuazione agli obblighi previsti dall’articolo 77 del Codice degli appalti D. Lgs 50/2016 e smi, in tema di scelta dei commissari di gara. Infatti nelle aggiudicazioni, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, è fondamentale che i commissari siano reclutati tra esperti da nominare esternamente alle amministrazioni, e da acquisire tramite l’Albo appropriato presso l’Anac.
Per l’iscrizione al suddetto Albo, i commissari dovranno effettuare un primo versamento di euro 168,00 per ogni anno, tale quota, dal quale sono esonerati i dipendenti pubblici, in tutti quei casi in cui agiscano come commissari. Detta tariffa potrà essere rideterminata nell’importo a partire dal terzo anno, sulla base dell’effettivo numero di iscritti.
Quanto va riconosciuto ad ogni commissario di gara?
Per i compensi, essi variano in funzione dei seguenti elementi:
1. oggetto del contratto;
2. importo posto a base di gara;
oltre che per:
3. il grado di complessità dell’affidamento;
4. il numero dei lotti;
5. il numero atteso dei partecipanti;
6. il criterio di attribuzione di punteggi;
7. la tipologia dei progetti, per servizi e forniture
Abbiamo i seguenti compensi per le gare di lavori:
a) Per lavori inferiore o pari a euro 20.000.000 i compensi vanno da euro 3.000 a euro 8.000;
b) Per lavori superiore a euro 20.000.000 ed inferiore o pari a euro 100.000.000 i compensi vanno da euro 6.000 a euro 15.000;
c) Per lavori superiori a euro 100.000.000 i compensi vanno da euro 12.000 a euro 30.000;
Invece per le gare di servizi di Ingegneria abbiamo:
e) Per importi inferiore o pari a euro 200.000 compensi vanno da euro 3.000 a euro 8.000;
f) Per importi superiore a euro 200.000 ed inferiore o pari a euro 1.000.000 i compensi vanno da euro 6.000 a euro 15.000;
g) Per importi superiori a euro 1.000.000 i compensi vanno da euro 12.000 a euro 30.000;
Invece per le gare di forniture abbiamo:
h) Per importi inferiore o pari a euro 200.000 compensi vanno da euro 3.000 a euro 8.000;
i) Per importi superiore a euro 200.000 ed inferiore o pari a euro 1.000.000 i compensi vanno da euro 6.000 a euro 15.000;
j) Per importi superiori a euro 1.000.000 i compensi vanno da euro 12.000 a euro 30.000;
E’ da precisare che:
• I compensi indicati comprendono le tasse;
• I compensi indicati comprendono i contributi;
• Sono esclusi dal calcolo dei compensi i rimborsi spese, che sono regolamentati in modo proprio da ogni stazione appaltante;
• Ai dipendenti pubblici commissari per le stazione appaltante di appartenenza, non spetta alcun compenso;
• Il compenso spettante ai presidenti è superiore del cinque per cento rispetto a quello fissato per gli altri commissari;

Leggi o scarica il Decreto ministeriale infrastrutture e trasporti 12 febbraio 2018

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